Ultimamente cominciamo sentire parlare di “unchurched” - “cristiani senza chiesa”, che secondo definizioni teologiche sono persone che, insoddisfatte della dirigenza locale della loro congregazione oppure della struttura delle chiese dove frequentavano, hanno deciso di rifiutare la pratica liturgica del culto congregazionale, uscendo dal tempio (sala di culto) e di conseguenza dalla comunione con i fratelli di fede; diventano evangelici nominali, cioè privi di vincolo ecclesiastico. Alcuni argomenti comuni sono: “Andare in chiesa è religiosità”! “Devi servire e adorare Dio nella tua stessa casa”! “Non sottometterti agli uomini”! “Sto lontano dalla chiesa, ma non di Dio”!
Questo tipo di atteggiamento anti-istituzionale, anti-disciplinare, anti-regole, anti-autorità, anti-limiti di ogni tipo si inserisce perfettamente nella mentalità laica e rivoluzionaria del nostro tempo, che entra nelle chiese travestite da cristianesimo. Ma tutto questo è la più pura farsa!
Il cristianesimo senza la chiesa è un'altra religione - una religione creata e inventata a mio beneficio... diventa la religione individualistica dei liberi pensatori, eternamente in dubbio e in crisi, incapaci di portare i loro pensieri prigionieri all'obbedienza di Cristo. Vogliono sbarazzarsi della chiesa in modo da poter essere cristiani come vogliono, credere ciò che vogliono, fare ciò che vogliono, così possono sperimentare tutto nella vita senza paura di sanzioni e correzioni. Senza una chiesa, senza una leadership a cui devono rendere conto!
Eb 10.25 - “non abbandonando il radunarsi assieme di noi come alcuni hanno l'abitudine di fare”.
Pastore Evandro Coelho
댓글